Ero come uno spettatore solitario

Ero come uno spettatore solitario che, chiuso dentro un cinema vuoto, è costretto a guardare un film fatto apposta per ridurlo in uno stato di stordimento erotico. E la cosa davvero ridicola di questi momenti, la cosa che mi ha sempre fatto ridere in seguito, è che sei tu a procurartelo. Sei tu il tuo carceriere, il tuo regista, il tuo aguzzino. Le fantasie sono le tue. È la tua immaginazione che le inventa e la tua volontà che le realizza e la tua mente che le mette in scena. Potresti farle smettere subito se volessi, ma non lo fai perché ti danno una specie di godimento perverso. E sono convinto che c’è un lato dell’essere umano che ama crogiolarsi in questa melma. A volte ci piace affondarci fino al collo. A volte la gente arriva persino ad annegare nella propria merda mentale.

Ero come uno spettatore solitario, citazione estratta dal libro Quando eravamo in tre di Aidan Chambers. Ero come uno spettatore solitario

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