La tempesta è stata abbattuta.

La tempesta è stata abbattuta.
Sono riuscita a superarla e probabilmente non so spiegare come ho fatto, o perché, ma ce l’ho fatta.
So di me, di tutto quello che mi appartiene.
Io so di libri, pioggia, amore, lavoro e solitudine.
Di sogni, desideri, bugie e verità.
So di infelicità, lo sento, ce l’ho addosso.
La tempesta è stata abbattuta.
So di discussioni, parole dette a vanvera, segreti, gelosie e ricordi.
Non sono niente senza questo, sono solo un piccolissimo miscuglio di parole e pensieri.
Sono guai e pasticci.
Non posso soffocare le parole, perché a soffocare ogni cosa alla fine muore.
E se soffocano le parole io non vivo più.
A non mostrare i lividi si soffoca, devono lasciare il segno, le parole.
La tempesta è stata abbattuta.
Dimmi se mi credi, perché la tempesta ci ha fatti soffrire.
Queste lacrime non sono state sprecate, voglio essere così, migliore di quel che sono stata.
Perché anche gli amori, devono lasciarlo -il segno- perché sennò non sono vissuti, sennò ci si scorda delle cicatrici e non passa.
‘Ché a volte il dolore mischiato all’amore non sai quanto può farci bene.
Che il dolore è utile, non va scordato, va vissuto.
Bisogna tenercelo stretto, ‘ché a volte, può far bene.
‘Ché oltre quest’inverno si nasconde una timida primavera.
‘Ché soffrire ci fa sentire vivi, e si ha più coraggio, dopo tutto quello che abbiamo passato.
Il cielo è limpido, viviamo adesso e chiudiamo quella porta, voliamo verso quelle stelle.
La tempesta è stata abbattuta.
Perché ho radunato fin troppe paure, e non mi importa se non riesco alla prima volta.
Voglio andare avanti per questa strada, tatuandomi addosso tutta la sua bellezza.
Adesso sappiamo che possiamo ricominciare una nuova vita.
La tempesta siamo noi, scuotiamo il mondo.

written by: Alice Giaquinta

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