Ti ho amata così tanto

Ti ho amata così tanto che se penso ancora mi entra dentro un brivido e quel respiro lunghissimo trattenuto prima di vederti,
quel respiro che finiva regolarmente sulle tue labbra, ancora lo ricordo.
Era sempre lo stesso, un vento che mi sorprendeva alle spalle, spostava le tende anche quando sembrava tutto tremendamente fermo.
E quando ero stanco, persino le borse sotto i miei occhi erano pieni di fiori da regalarti, non ho mai sprecato nulla, nemmeno un sorso della tua vita.
Mi hai dato tanto, poi sempre meno, mi hai reso schiavo di quell’inizio.
Volevo fossero fatti gli attimi, drogati di risposte di eternità.
L’alta pressione dei ricordi scatena un mal di testa all’anima.
Volevo essere te per andarmene con le mie gambe e capire cosa si prova a buttare via la vita di un altro che te l’ha offerta in una bottiglia di vino infinito.
Volevo essere te ma sono rimasto io e sono restato tutto dentro di me. Cosa si prova essere te però tu lo sai.
La gente che se n’è andata se ne riandrà.
Altrimenti non sarebbe andata via quando poteva restare.
È che in amore non impariamo mai niente dall’esperienza, e come tutte le cose meravigliose, da una parte questo ci salva e dall’altra ci annienta.
Avresti dovuto affrontare solo il peso di spostare una sedia, sederti di fronte alla paura e vedere il mio corpo che ti amava,
le nostre anime abbracciarsi smettendo di lottare, intrecciate in una per rimanere.
È inutile illudersi, perso l’attimo niente è più uguale.
Ti ho amata così tanto.
La gente torna ma le cose non ritornano com’erano, la gente torna ma non si può tornare indietro per ripartire da un momento che è ormai svanito nel tempo.
La percezione che alle volte le persone hanno di noi è così infedele rispetto tutto ciò che abbiamo provato a dare.
Sarebbe necessario togliere tutti i filtri esteriori per capire chi abbiamo davanti.
E quante cose giuste faremo, sbagliate perché non ci renderanno felici?
E quando smetterò quello strano abbonamento alle cose che arrivano quando non le voglio più.
E sai alla fine qual è il riscatto più grande che ho pagato per riavermi?

Oggi so che tu potrai avere tutto il resto, qualsiasi cosa, ma non potrai più avere me.
Ti girerai intorno, guarderai dentro tante anime vuote e a tanti specchi di cuori in cui non ti riconoscerai.
È un sollievo incredibile accorgersene, né per orgoglio, né per ripicca, né per rinnegare tutto ciò che avrei desiderato insieme a te.
Solo perché oggi alla parola “insieme” do un altro significato, e se per te l’altra parte di te non sono mai davvero stato io, oggi per me altra parte di me non sei più tu.

Ti ho amata così tanto, Massimo Bisotti, Il quadro mai dipinto.

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