Otto miti sulla Stregoneria da sfatare.
La stregoneria è un’area della storia che la maggior parte delle persone pensa di conoscere bene. Dal processo alle streghe di Salem alle streghe di Macbeth, la figura della strega è radicata nella nostra cultura. Il problema è che la maggior parte delle cose che pensiamo di sapere sono sbagliate.
1. Le streghe venivano bruciate sul rogo:
non nei paesi di lingua inglese, la stregoneria era un reato sia in Inghilterra che nelle colonie americane perciò le streghe venivano impiccate. Tuttavia, in Scozia i corpi delle streghe venivano bruciati, ma l’esecuzione era tramite impiccagione.
2. Nove milioni di streghe sono morte negli anni delle persecuzioni contro le streghe:
circa 60mila persone sono state giustiziate in tutta l’epoca principale delle persecuzioni contro la stregoneria, dalla caccia alle streghe del 1427-36 (regno di Savoia) all’esecuzione di Anna Goldi nel cantone svizzero di Glarona nel 1782. Queste cifre includono stime per i casi in cui non esistono documenti.
3. Una volta accusata, una strega non aveva alcuna possibilità di dimostrare la propria innocenza: solo il 25% delle streghe processate nel periodo in Inghilterra fu dichiarato colpevole e giustiziato.
L’Inquisizione spagnola perseguiva coloro che erano considerati eretici dalla Chiesa cattolica, ma la stregoneria era in gran parte considerata una superstizione e non veniva perseguita come un’eresia dai funzionari, se non in rari casi.
4. Milioni di persone innocenti vennero rastrellate perché sospettate di stregoneria:
il numero totale di persone processate per stregoneria in Inghilterra durante il periodo della persecuzione non superò le 2.000. La maggior parte dei giudici e molti giurati erano scettici sull’esistenza di poteri magici, vedendo l’intera faccenda come truffatori o manipolatori.
5. L’Inquisizione spagnola e la Chiesa cattolica hanno istigato i processi alle streghe:
Tutte e quattro le principali confessioni cristiane occidentali (Chiesa cattolica romana, luterana, calvinista e anglicana) perseguitarono le streghe. Le chiese cristiane orientali—ortodosse, non hanno condotto quasi nessuna caccia alle streghe. In Inghilterra, Scozia, Scandinavia e Ginevra, i processi alle streghe furono condotti dagli Stati protestanti. L’Inquisizione spagnola ha giustiziato solo due streghe.
6. Re Giacomo I era terrorizzato dalle streghe, fu responsabile della caccia ed esecuzione:
nell’ultimo decennio del regno di Elisabetta I (1558-1603) furono giustiziate più streghe che sotto il suo successore Giacomo I (1603-25). La prima legge sulla stregoneria fu approvata sotto Enrico VIII, nel 1542 e rese reato capitale ogni patto di stregoneria tramite accordo con il Diavolo o l’evocazione di spiriti. La legge sulla stregoneria del 1604 può essere descritta come un ritorno allo status quo.
In Scozia, (1587) Giacomo VI era intervenuto personalmente nel processo del 1590 contro le streghe di North Berwick, accusate di aver tentato di ucciderlo. Scrisse il trattato Daemonologie, pubblicato nel 1597. Tuttavia quando era Re d’Inghilterra, passò il tempo a smascherare casi fraudolenti di possessione demoniaca, piuttosto che a trovare e perseguire le streghe.
7. La caccia alle streghe era in realtà una caccia alle donne, poiché la maggior parte delle streghe erano donne:
in Inghilterra la maggior parte delle persone accusate erano donne. In altri paesi, gli uomini erano in leggera maggioranza. Anche in Inghilterra l’idea di una strega maschio era accettata. In tutta Europa negli anni della persecuzione delle streghe, circa 6.000 uomini furono giustiziati per stregoneria, la maggior parte delle accusate e denunciate erano donne.
8. Le streghe erano in realtà levatrici erboriste adoratrici delle dee:
poche adoravano le dee durante il periodo della caccia alle streghe o se lo faceva nessuno ha lasciato traccia nei documenti storici. Nonostante le convinzioni di avvocati, storici e politici (come Karl Ernst Jarcke, Franz-Josef Mone, Jules Michelet, Margaret Murray e Heinrich Himmler), non esisteva una “vera” stregoneria pagana. C’era qualche residuo di paganesimo in pochissimi processi.
L’idea che le persone accusate di stregoneria fossero levatrici o erboriste, e soprattutto che fossero levatrici in possesso di competenze femminili che minacciavano l’autorità maschile, è tutta una leggenda.
Le levatrici venivano accusate raramente era più probabile che lavorassero a fianco degli accusatori per aiutarli a identificare i segni delle streghe. Si trattava di segni sul corpo che si riteneva indicassero che una persona era una strega (da non confondere con i segni come graffi o simili).
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